Rm 1, 16. 17 come tesi principale della Lettera ai Romani

Authors

  • Stanisław Witkowski Uniwersytet Papieski Jana Pawła II w Krakowie

DOI:

https://doi.org/10.21906/rbl.401

Abstract

Rm 1, 16-17 è la tesi principale della lettera ai Romani fino a 11, 36. Essa sottolinea in modo più ricco, in tutto il Nuovo Testamento, la dimensione teologica del vangelo. Paolo non si vergogna della Buona Notizia; anzi se ne vanta. Laddove il vangelo viene proclamato, agisce l’efficace e trasformante potenza di Dio perché il vangelo non si limita a trasmettere la notizia riguardante la salvezza ma anche la realizza. Nel vangelo si manifesta la giustizia di Dio che non si basa sull’aspetto retributivo o distributivo ma si avvicina, col suo contenuto, alla misericordia. Il vangelo richiede la fede, quella fede che spinge l’uomo ad affidarsi alla giustizia di Dio. Per Paolo, chi crede diventa il giusto, gioisce già della salvezza, prova liberazione dalle oppressioni ed infine sarà partecipe della vita eterna. La tesi non fa nessun accenno cristologico poiché è generica, ma poi, con lo sviluppo della Lettera sottolineerà il  ruolo predominante di Cristo nella giustificazione degli uomini, insieme con Dio (cf. Rm 3, 21-26).

Published

2006-06-30

How to Cite

Witkowski, S. (2006). Rm 1, 16. 17 come tesi principale della Lettera ai Romani. The Biblical and Liturgical Movement, 59(2), 97–104. https://doi.org/10.21906/rbl.401

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