Żydzi w oczach ewangelisty Mateusza

Autor

  • Janusz Lemański Koszalin

DOI:

https://doi.org/10.21906/rbl.492

Abstrakt

Il modo di vedere gli Ebrei nel vangelo secondo Matteo è ben diverso da quello degli altri scritti del NT. Questa differenza emerge da uno specifico contesto ambientale e storico nel quale nasce l’opera di Matteo. Si tratta di un tempo in cui giudaismo viene sottoposto ad un’influenza della dottrina farisaica, la quale crea delle tensioni con la giovane Chiesa cristiana. Le divergenze sono la conseguenza dell’esclusione dei seguaci di Christo dalla sinagoga e del modo di comprendere il concetto stesso del popolo eletto. Secondo Matteo il concetto della comunità eletta da Dio non è basato sui legami etnico-nazionali, ma sulla relazione con Christo e con la sua opera salvifica. In tal modo viene pian piano superato il problema della presenza dei pagani nelle communità cristiane, come anche si conserva la priorità degli Ebrei nell’opera di salvezza, i quali non vengono esclusi da questo piano di Dio

Opublikowane

2004-06-30

Jak cytować

Lemański, J. (2004). Żydzi w oczach ewangelisty Mateusza. Ruch Biblijny I Liturgiczny, 57(2), 117–126. https://doi.org/10.21906/rbl.492

Numer

Dział

Refleksje, komentarze